Bonus cancello automatico 2022: tutto quello che c'è da sapere
Lo sai che la sostituzione o l’installazione di un cancello automatico rientra, anche per il 2022, nel bonus ristrutturazione emesso dal Governo?
Infatti fra i tanti bonus disponibili, ce n’è uno in particolare che riguarda l'opportunità di includere le opere di istallazione di un nuovo cancello automatico fra i lavori ammessi allo sgravio fiscale.
Un nuovo cancello elettrico rientra negli sgravi fiscali?
In prima istanza è utile sapere che per tutti coloro che vogliono automatizzare l'entrata al proprio giardino con un cancello automatico esistono degli sgravi fiscali tramite bonus dedicati.
È possibile, infatti, inserire un lavoro come questo tra le cosiddette opere ammesse a sgravio fiscale per alcune precise misure governative.
Lo sgravio fiscale per questa tipologia di interventi è pari al 50% sull’Irpef, fino a massimo 96000 euro.
È doveroso ricordare che la posa in opera di un cancello automatico tramite elettrificazione appartiene agli interventi straordinari contenuti nel d.p.r. n380/01. Non rientrano in questa sezione di aiuti a famiglie ed imprese i lavori di manutenzione del cancello sia nelle sue parti elettroniche che elettriche. Il cancello automatico può rientrare nel capitolo della messa in sicurezza o messa a norma dei cancello obsoleti.
Quali sono i lavori di manutenzione ammessi nel bonus?
I lavori che sono compresi nel decreto per il bonus cancello automatico riguardano la detrazione per le spese maggiori. La normale manutenzione del cancello non riebtra fra i costi detraibili
Rientra invece la generale messa in sicurezza del cancello. Di qui possiamo interpretare il decreto in tre voci sostanzialmente utili per capire dove vengono indirizzate le detrazioni. La prima classe di lavori riguarda i costi sostenuti per il rafforzamento della struttura generale del cancello e della sua messa in sicurezza. Questa è la voce generale da cui possiamo dedurre corollari più specifici. Il primo di questi è, per esempio, il cambio della serratura o una più congrua sistemazione dei lucchetti o delle catene accessorie.
Chi può usufruire del bonus cancello automatico 2022?
In prima battuta si ricorda che il bonus cancello automatico rientra tra gli sgravi confermati anche per il 2022. Per poter beneficiare di questo tipo di agevolazione è necessario possedere alcune caratteristiche previste dalla legge.
Il bonus accoglie infatti una casistica relativamente ampia che prevede delle determinate fattispecie di partenza. In primo luogo, chi intende procedere con i lavori dev'essere proprietario del suolo dove far installare il cancello. Si prevede inoltre che possano rientrare anche affittuari o usufruttuari dell'immobile oltre che comodatari.
Rientrano anche i soggetti che detengono la nuda proprietà e i soci di cooperative come accade in un condominio.
Quali documenti servono per accedere alla detrazione fiscale?
Per i documenti necessari, si parte dal presupposto per cui il cancello automatico rientra a tutti gli effetti nella classificazione di un impianto elettrico. Per questo motivo, l'installazione assieme a qualsiasi lavoro di manutenzione può essere svolta da installatori o manutentori qualificati. Per accedere al recupero delle quote IRPEF, al bonus quindi, occorreranno alcuni documenti, quali:
- la ricevuta del bonifico che attesta il pagamento inerente la manutenzione o direttamente l'acquisto del cancello o delle sue componenti.
- La documentazione che attesta l'addebito sul conto corrente.
- L'attestato di accatastamento dell'immobile nel caso in cui sia di nuova costruzione.
- Le varie ricevute IMU laddove richieste.
- In caso di condominio, il documento di delibera dei lavori dell'assemblea condominiale con relativa tabella di ripartizione millesimale delle spese.
- In caso di comodato d'uso, il documento di consenso ai lavori.
- L'autorizzazione comunale, se richiesta.
- Il visto di conformità dell'intero impianto.
Se il mio impianto non ha il visto di conformità posso accedere al bonus cancelli automatici 2022?
Per accedere al bonus, il visto di conformità è necessario in quanto si tratta di lavori svolti su un impianto elettrico che dev'essere garantito conforme a sicurezza. Il visto di conformità rientra tra i tre documenti da consegnare in ogni caso quali il progetto di collaudo dell'intero impianto, la dichiarazione di conformità o rispondenza assieme allo stesso libretto d'uso o di manutenzione.
Modalità di pagamento per accedere alla Detrazione cancello elettrico
Il requisito di base per effettuare i pagamenti da presentare per ottenere lo sgravio è quello della tracciabilità. Il bonifico bancario quindi è la strada migliore per tracciare tutti i pagamenti effettuati. Tramite bonifico è infatti possibile risalire da parte del Governo ai dati che riconoscono cliente e impresa oltre all'importo e alla fattura emessa.
Dalla ricevuta di bonifico devono infatti emergere la causale del versamento da riferire all'art. 16-bis del d.p.r. 917/1986, il codice fiscale del richiedente-detrazione e dell'impresa che realizza i lavori oltre al numero di fattura e data. Vengono escluse forme di pagamento come assegni, bancomat, carte di credito e contanti.
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