Lampadine LED: si risparmia davvero!

Luci led: cosa sono?

Alla base del funzionamento delle luci a led vi è il diodo ad emissione di luce, meglio conosciuto con l'acronimo inglese di LED (Light Emitting Diode). La prima realizzazione di un led risale al 1962 quando la General Electric sviluppò un primo prototipo la cui emissione ricadeva nello spettro del visibile; a partire da qual momento in poi, la tecnologia led si sviluppò al punto da entrare prepotentemente nel mercato dell'illuminotecnica.

I led: da più di 40 anni sul mercato

Sebbene l'entrata sul mercato dei led risalga a più di 40 anni fa, è solo agli inizi degli anni 2000 che l'emissione ha assunto la tonalità bianca tipica delle comuni lampadine. Prima, infatti, le tonalità erano monocromatiche, ad esempio blu o rosse. Questa svolta ha permesso il largo impiego dei led nei campi dell'illuminazione pubblica, privata ed aziendale.

Meglio lampade a led o a risparmio energetico?

Le lampade a led sono note anche soprattutto per i loro consumi ridotti. Essendo costituite da semiconduttori, a parità di intensità luminosa, le lampade a led hanno consumi nettamente inferiori rispetto alle obsolete lampade ad incandescenza. Tuttavia, ti potrai chiedere se queste possano reggere il confronto con le lampade a risparmio energetico, a fluorescenza o alogene. Sebbene queste ultime rispetto alle tradizionali lampade ad incandescenza possono portare ad un risparmio del 50%, per le lampade a led i benefici sono ancora maggiori. Anzitutto, non è necessario attendere che il filamento si riscaldi. In più, la dissipazione per calore è minima, riducendo gli sprechi energetici fino ad un 80% rispetto alle lampadine ad incandescenza.

Perché scegliere le lampade a led: 6 vantaggi

Come già anticipato nelle righe precedenti, le lampade a led presentano innumerevoli vantaggi, elencati di seguito:

1. Risparmio energetico. Tra i punti di forza dell'illuminazione a led vi è sicuramente il risparmio energetico. La tecnologia basata su semiconduttori permette di sviluppare la stessa intensità luminosa di comuni lampade ma con un assorbimento di potenza inferiore. Questo aspetto diventa particolarmente sensibile e rilevante se si considerano grandi stabilimenti industriali o complessi aziendali. Su queste scale, infatti, i consumi ridotti impattano pesantemente (in positivo) sui costi aziendali. Per fare un esempio su scala mondiale, si stima che l'impiego delle lampade a led possa portare ad un risparmio equivalente alla produzione energetica di 60 centrali nucleari.
2. Ridotto impatto ambientale. Al giorno d'oggi uno degli aspetti più sensibili per le Nazioni ed i Governi è la salvaguardia del patrimonio ambientale. Sono diverse, ormai, le misure messe in atto per ridurre le emissioni e i consumi. Tra queste vi è sicuramente il forte incentivo ad utilizzare mezzi e strumenti a basso consumo. Un esempio di applicazione "green" è data proprio dalle lampade a led, che possono essere classificate come strumenti a bassissimo impatto ambientale.
3. Qualità dell'illuminazione. Tornando su un discorso puramente tecnico, un altro vantaggio delle lampade a led è dato dalla qualità dell'illuminazione che esse forniscono. Anzitutto la qualità dell'illuminazione può essere misurata con l'indicatore CRI (Color Rendering Index), che misura la resa cromatica di una sorgente luminosa. Più l'indicatore è alto e più i colori si avvicinano a quelli della luce naturale. Per fare un esempio, le lampade tradizionali raggiungono un valore di CRI di circa 80%, mentre nel caso delle lampade a led si raggiunge una quota percentuale anche del 92%. Tutto ciò è particolarmente utile in contesti lavorativi ed aziendali. Avere a disposizione, infatti, una sorgente luminosa che si avvicina molto di più alla realtà facilita i compiti dei dipendenti, causando meno affaticamento alla vista, garantendo una maggiore produttività.
4. Comfort. Strettamente collegato al punto precedente, il vantaggio di avere una buona qualità della luce si traduce in un comfort generale per le persone che operano in un determinato ambiente. Questo si sa, si traduce in un rendimento globale migliore.
5. Velocità di accensione. Altro notevole vantaggio delle lampade a led è la rapidità di accensione. Non è necessario, infatti, attendere prima di avere la massima luminosità, come invece accade per alcune lampade a fluorescenza. Sempre in ottica aziendale, questo si traduce in una massima efficienza, fondamentale quando il fattore tempo è fondamentale.
6. Dissipazione calore. Le lampade a led scaldano poco o nulla. Questo non solo significa risparmio maggiore ma anche minore dissipazione per calore. Questo fattore non è da sottovalutare in particolari ambienti; facciamo l'esempio di una postazione aziendale o un banco di laboratorio dove l'illuminazione è fondamentale per il corretto utilizzo degli strumenti. Il lavoratore sottoposto al calore della lampada opera in un ambiente non al massimo del comfort, che si traduce inevitabilmente in stress. L'impiego di una lampada a led è la soluzione ideale anche per questo aspetto.

Fra i tanti lavori eseguiti abbiamo  installato delle palfoniere a Led in un'azienda di progettazione di Correggio: in questo modo l'azienda ha migliorato la produttività e ha ottenuto un risparmio considerevole in bolletta.

Come scegliere la giusta lampadina a led

La scelta di una lampadina a led si basa su diversi parametri.
Il primo fra tutti è dato dall'intensità luminosa, espressa in lumen; maggiore è l'indice e maggiore sarà la luminosità prodotta.

Il secondo parametro è la tonalità della luce, che tipicamente va da caldo a freddo. La tonalità è espressa in Kelvin, su una scala che tipicamente va da circa 3000 a oltre 5300. Fino a 3300 K si parla di luce bianca calda, tra i 3300 K e i 5300 K di luce neutra, oltre i 5300 K di luce bianca fredda.

L'ultimo parametro da tenere in considerazione è l'attacco della presa che può essere di tipo E27 o E14 per le lampadine, oppure GU10, GU5.3 e GU4 per i faretti led.

Quanto posso risparmiare con la scelta led?

Il risparmio derivante dall'utilizzo di una lampadina a led è notevole, non solo per i consumi effettivi inferiori se messi a confronto con quelli di lampade alogene o a fluorescenza, ma anche per il fatto che la vita operativa di una lampadina a led può arrivare al triplo di una moderna lampadina a risparmio energetico. Per dare dei numeri, una famiglia media dotata soprattutto di lampade a basso consumo, necessità di circa 250 kWh all’anno (spesa di 50 euro). Utilizzando tutte lampadine a led, per illuminare lo stesso numero di ore, i consumi scendono a 60 kWh, ossia poco più di 10 euro di spesa.